Sito di Marco Pifferetti
Informazioni sulle nevi di casa e del mondo, da Albinea, Reggio Emilia, Italy

Il ciclone "Andrea" e il blizzard del 9 e 10 marzo 2010

Preannunciato già da vari giorni, il colpo di coda dell'inverno 2009-2010, sembra avere tutti i connotati di qualcosa di grosso, tanto che, più che di colpo di coda si parla, già nelle previsioni, addirittura dell'episodio di maltempo più rilevante della stagione.

Così dopo alcuni incidenti di percorso con previsioni talvolta clamorosamente errate, il mondo dei meteorologi si riscatta con una previsione azzeccata nella dinamica evolutiva e persino negli accumuli nevosi previsti, inconsueti per il mese di marzo e per la regione padana
Il giorno 7, aria fredda, convogliata da un robusto e vasto anticiclone sul Nord Europa, raggiunge le Baleari, alimentando la depressione “Andrea” che lentamente si muove verso la Sardegna, come è visibile nell'animazione satellitare, continuando a richiamare aria fredda; martedì 9 la depressione si colloca sul Tirreno determinando le migliori condizioni per le nevicate su gran parte della Pianura Padana e soprattutto sul basso Piemonte ed Emilia, data la confluenza di aria calda dai quadranti meridionali con l'aria fredda da Nord Est che subisce l'effetto stau dai rilievi.
La neve interessa particolarmente Cuneese, Alessandrino, Pavese e in Emilia le province di Bologna, Modena, Reggio e Parma dove lo stau appenninico determina accumuli anche superiori ai 50 cm sulla fascia di pianura pedemontana e superiori al metro alle quote montane. Piogge e temporali interessano il centro sud e una forte mareggiata da NE investe la costa romagnola dando luogo a notevoli ingressioni di acqua marina, complice la componente di marea


Nelle prime due immagini, le webcam di Reggio Emilia la sera del 9 marzo. Nella terza immagine, le onde superano l'arenile e raggiungono il Lungomare a Lido del Savio, RA

 

 

Il tempo ad Albinea

Già il giorno 8 un freddo vento orientale mantiene le temperature sotto la media, la minima è -2 e la massima +5.
Il 9 mattina le prime avvisaglie della perturbazione con temperature intorno allo zero e fiocchi svolazzanti portati dalla bora che si intensifica gradualmente; la tormenta si scatena nel primo pomeriggio in pedemontana e dopo qualche ora raggiunge anche la città di Reggio Emilia. La neve ventata da NE inizialmente non riesce a produrre grandi accumuli omogenei, ma l'intensità aumenta e alle 22 sempre sotto un sostenuto vento di bora l'accumulo raggiunge mediamente i 18 cm con distribuzione molto irregolare a causa del turbinare del vento, la temperatura è di poco sotto lo zero.Alle 24 situazione immutata con accumulo medio di 21 cm
La tormenta continua per tutta la notte e verso le tre, quando il vento si calma, la nevicata intensifica ulteriormente, tanto alle 8.30 il manto nevoso è di 47 cm; auto bloccate nei parcheggi strade secondarie non percorribili.
Continua a nevicare e alle 14 si registra il massimo accumulo al suolo di 53 cm. L'evento volge al termine, anche se, dopo una pausa pomeridiana, si accumulano ancora 2 cm di neve, portando il totale dell'evento nevoso a 55 cm, record per il mese di marzo.


Albinea, galleria fotografica

Approfondimenti

Rapporto radar ARPA Emilia Romagna

http://www.centrometeolombardo.com/content.asp?contentid=4766&ContentType=Articoli

http://www.meteonetwork.it/sites/default/files/Analisi%20evento%209-11%20marzo%202010%20Piemonte.pdf