Sito di Marco Pifferetti


C'è consenso scientifico sulle cause del riscaldamento globale?


Capita di leggere di raccolte di firme di persone che dichiarano il loro dissenso sulle cause antropiche del riscaldamento globale; la più nota è il Petition Project con più di 31.000 firme; nella petizione nata negli USA, si chiede ai laureati in discipline scientifiche, di sottoscrivere che non esiste una convincente evidenza scientifica, che il rilascio di anidride carbonica di origine antropica causerà, un riscaldamento catastrofico dell'atmosfera terrestre e che anzi, un riscaldamento porterà benefici di vario tipo. I firmatari rappresentano lo 0.3% di tutti i laureati scientifici degli USA; significativo il fatto che solamente 39 avevano una specializzazione in scienze del Clima.
Certe informazioni provocano non poca confusione soprattutto nelle persone che si avvicinano al problema senza avere approfondite conoscenze e senza essersi documentati a fondo. Allora come stanno davvero le cose?
La posizione del mondo scientifico che si occupa direttamente del problema, è in realtà ben diversa: "gli uomini stanno causando il riscaldamento globale": è quanto affermano le Accademie delle Scienze e numerose organizzazioni scientifiche che studiano il Clima.

Inevitabilmente, ci sono scienziati che sono scettici a proposito del riscaldamento globale dovuto all'uomo, le teorie scientifiche non si approvano mai con voti all'unanimità.
Un'inchiesta su 3146 scienziati
di varie nazionalità, ha posto la domanda "pensi che l'attività umana sia un fattore significativo per il cambiamento delle temperature medie globali?". In totale, l'82% degli scienziati ha risposto "sì". Più del 90% dei partecipanti avevano un dottorato di ricerca
L'aspetto più interessante dell'inchiesta riguarda le risposte in funzione del livello di esperienza in climatologia: ha risposto sì al quesito il 77% degli scienziati, non climatologi e che non avevano pubblicato ricerche, contro il 97,5% dei climatologi che invece pubblicano attivamente ricerche sul cambiamento climatico.
In pratica l'inchiesta mostra che, più cresce il livello di ricerca attiva e di specializzazione in climatologia, più aumenta l'accordo sul fatto che le attività antropiche stanno cambiando significativamente le temperature globali.

 

Figura 1: Risposte alla domanda "Pensi che l'attività umana sia un fattore significativo per il cambiamento delle temperature medie globali?" (Doran 2009) I dati del pubblico generale provengono da un sondaggio Gallup del 2008.

Ampliando l'inchiesta, rilevante è la differenza tra scienziati esperti del clima (97,5%) e il pubblico generale che ha risposto "si" solo per il 58%.
In conclusione "Sembra che il dibattito sull'autenticità del riscaldamento globale e sul ruolo giocato dall'attività umana sia largamente non esistente tra quelli che capiscono le sfumature e la base scientifica dei processi climatici di lungo periodo. La sfida, piuttosto, sembra essere come comunicare in modo efficace questo fatto ai politici e a un pubblico che continua a percepire in maniera erronea il dibattito tra gli scienziati."

Un'altra indagine, questa volta sugli abstract peer-reviewed aventi come soggetto "cambiamento climatico globale" pubblicati tra il 1993 e il 2003, mostra che nemmeno un articolo esaminato respinge la posizione di consenso secondo cui il riscaldamento globale è causato dall'uomo (Oreskes 2004).
Il 75% degli articoli è d'accordo con la posizione di consenso mentre il 25% non fa commenti in un modo o nell'altro (mettendo l'accento sui metodi o sull'analisi paleoclimatica).