La grande nevicata dal 67 a Rimini (Giorgio Cappelli)


La notte prima della "Befana"(Epifania) a Rimini scesero bei 20 cm di neve.
La bora e la pioggia del 6 gennaio la fecero sparire in poche ore.
Il giorno sucessivo era un sabato.
Alle 3 di mattino da bora gira il mio vento da neve: il NO!
Neve fitta con -1 fino alle 12 !!!
CM. OTTANTA!!!!
La mia via, che allora era l'unica che portava da Rimini a S.Marino, restò bloccata fino al giorno dopo.
Solo un piccolo "sentiero" prodotto dal calpestio, in mezzo alla strada, frà muri di neve.
Quel giorno andai ugualmente al lavoro, a piedi. La ditta dove lavoravo produceva ossigeno, e l'ospedale quella mattina doveva essere rifornito.
Si chiamò l'Esercito che con mezzi cingolati provedette al trasporto delle indispensabili bombole.
La circolazione in tutto Rimini e circondario era interrotta.
L'A14 allora arrivava solo a Rimini(era in costruzione), e da Rimini a Cesena era intransitabile.
Come interrotta la linea ferroviaria da Rimini a Riccione.
Rimini ebbe lo spessore maggiore di neve in pianura di tutta Italia quell'anno.
Appena rifornito l'ospedale, chiudemmo lo stabilimento(mancava la luce).
Io non tornai neppure a casa, ma con fatica mi portai, sempre a piedi, sul mio Covignano(la collina di Rimini mt 151).
Spettacolo degli spettacoli!
Cumuli di neve oltre i due metri dove il vento pareggiava le non uniformità del terreno collinoso.
Si sentivano solo i trattori dei contadini che con le ruspe cercavano di liberare ognuno un tratto di strada...
Il piazzale del Convento delle Grazie, una fiaba!
I cipressi alti una decina di mt. con la chioma piegata dal peso deli quintali di vene, fino a toccare terra.
La città sottostante indescrivibile visione bianca.....
A casa più tardi il mio badile lavorò per almeno quattro ore fino a notte inoltrata per far "rotta" a casa mia.
Riuscirò a vedere ancora una "visione" simile?