Il tornado del 31 marzo 2010
Dopo un inizio marzo caratterizzato dalle abbondanti nevicate, che hanno stracciato ogni precedente record mensile, il mese di marzo termina in modo drammatico nel reggiano con un tornado classificabile a F1/F2 a nord della città.
Così le notizie di agenzia:
Un'ampia area del reggiano, da Cadelbosco a Novellara è stata colpita
nel pomeriggio da una tromba d'aria. Scoperchiati tetti, alberi caduti, cassonetti
ribaltati. Il centro più colpito è Bagnolo in Piano. L'energia
elettrica è saltata per un'ora. Non ci sono stati feriti, ma molte auto
sono state danneggiate, così come vetrine di negozi e il campo sportivo;
un supermercato è rimasto gravemente danneggiato. A Villa Argine, frazione
di Cadelbosco, un mezzo pesante si è ribaltato su un campo attiguo alla
sede stradale. Molti gli interventi per vigili del fuoco e carabinieri.
Molto colpite le zone di Villa Seta e Villa Argine, con enormi danni agli edifici
e alle vetture. Il campo sportivo 'Fratelli Campari' di Bagnolo in Piano è
inagibile: sradicate porte e panchine.
Questo il commento di Pierluigi Randi, meteorologo ed esperto di fenomeni violenti interrogato sul fatto se tali eventi non siano strani così all'inizio della primavera quando i contrasti termici non sono ancora accentuati (dal forum meteo emiliano romagnolo)
In realtà per la tornadogenesi (sia essa mesociclonica o misociclonica,
ancora è difficile dire quale sia stato il caso di ieri, ma è
più probabile la genesi mesociclonica) non hanno troppa importanza i
contrasti termici (anche se aiutano); il fattore più determinante è
la presenza di elevato shear nel campo del vento, sia in direzione che in velocità,
con la quota, l'elicità relativa, la vorticità, convergenza di
basso livello, etc, ma sempre elementi che riguardano il profilo orizzontale
e verticale del vento. Ieri questi ingredienti c'erano, con jet-stream che scorreva
su Italia centrale, una convergenza da dry-line appenninica nei bassi strati;
elevata vorticità positiva in media troposfera. L'aria sostanzialmente
secca nei bassi strati può aver determinato l'innesco di LP supercell
con tornadogenesi favorita da un buon shear nel campo del vento. Nel periodo
primaverile questi fenomeni non sono infrequenti (sia da meso che da misocicloni)
proprio perchè più spesso ci sono buone condizioni di windshear
favorevole: il jet-stream scorre basso di latitudine rispetto al periodo estivo;
saccature nel campo del geopotenziale in medioalta troposfera penetrano più
facilmente; si sviluppano abbastanza spesso dry-line appenniniche ed in generale
il windshear è più spinto. Morale: temporali magari meno forti
e con meno prp rispetto all'estate, ma che proporzionalmente più spesso
risultano inclini alla genesi di meso o misocicloni. Del resto anche nelle Great
Plains il periodo più favorevole è aprile-maggio (massimo giugno)
e non agosto-settembre (anche se là le dinamiche sono un pelo diverse).
Pierluigi Meteo Romagna
Due foto del tornado scattate dalla periferia nord di Reggio Emilia verso Bagnolo
tratte dai link che seguono
Alcune foto tratte da You Reporter, (la sequenza completa
nei link)
L'evoluzione delle supercelle sul nord Italia tra le
16.00 e le 16.40 UTC
Evuzione dei fenomeni nel dettaglio del radar ARPAV
Alcuni danni del Tornado su Bagnolo in Piano |
Link: approfodimenti e immagini
http://www.youreporter.it/video_Tromba_d_aria_fa_danni_ingenti_a_Bagnolo_in_piano_1