Sito di Marco Pifferetti
Informazioni sulle nevi di casa e del mondo, da Albinea, Reggio Emilia, Italy


Il "Burian" di S. Silvestro 1996 nel reggiano.

Dopo un periodo di tempo caratterizzato da miti correnti atlantiche, che mantenevano temperature massime intorno +8 °C, il 26 dicembre irrompono da Est correnti di origine siberiana e la temperatura precipita; il cielo si mantiene sereno e il 27 la minima scende a -7°C.

Nei giorni seguenti, un richiamo di aria calda da sud determina una copertura del cielo, che però non riesce a produrre che pochi fiocchi di neve senza accumulo, nonostante le basse temperature; anche le massime si attestano su valori nettamente sotto lo zero ( -4 °C) il 29.

Solo nella serata del 31, quando ormai prendono il sopravvento le correnti meridionali, la situazione si sblocca e si scatena una tormenta di neve la cui intensità va crescendo nel corso della notte di Capodanno, fino a creare accumuli di 4cm/h; al primo mattino al cessare dei fenomeni gli accumuli nevosi variano dai 20 cm della città di Reggio ai 25 di Albinea (pianura pedecollinare).

Singolare la situazione sull'Appennino, dove nella notte, dopo una intensa nevicata con accumuli intorno ai 40 cm, arriva l'aria calda e piove abbondantemente, mentre continua a nevicare in pianura.

La neve torna a cadere il 2 gennaio (1 cm) e più intensamente il 9 con 10 cm di accumulo ad Albinea, mentre solo pioggia cade a Nord di Reggio verso il Po.

Il totale stagionale della neve ad Albinea per il 96-97 si attesta su 37 cm, in pratica non vi furono altri episodi nevosi significativi.