Sito di Marco Pifferetti
Informazioni sulle nevi di casa e del mondo, da Albinea, Reggio Emilia, Italy

 

L'abbondante nevicata del 23 febbraio 2005 in Romagna, ma soprattutto a Cesena.
di Lorenzo Marani

Prefazione

L'inverno 2004-2005 è stato particolarmente rigido e nevoso in Romagna, specie dal 18 gennaio, quando dal nord atlantico entra sull'Italia aria molto fredda, che interessa anche tutto il mese di febbraio. Il freddo e le estese gelate si realizzano anche per tutta la prima decade di marzo ma con deboli nevicate. Per la climatologia tuttavia, marzo è già il primo mese della primavera. A Cesena, si verificano tra gennaio e febbraio 7 nevicate complessive e si misurano ben 66 centimetri di neve al suolo in città, ed oltre 70 - 75 centimetri nella campagna limitrofa. Ma l'evento nevoso, che resta nei ricordi di tutti, è senza dubbio l'abbondante nevicata del giorno 23 febbraio 2005, dove in 10 ore scendono dal cielo ben 42 - 44 centimetri di manto bianco.



Come mostra la cartina degli accumuli di quel giorno, l'estensione del fenomeno nevoso interessa tutto il territorio. Si parte dall'Appennino Romagnolo dove, dalla quota di 170 - 200 metri, gli accumuli nevosi superano i 60 cm, per arrivare verso nord alle Valli di Comacchio, con accumuli modesti di neve di circa 5 centimetri o poco più, a seconda delle zone interessate.

Situazione, analisi ed evoluzione

Per prima cosa è giusto porre in evidenza come tutta l'analisi dell'abbondante nevicata del 23 febbraio in Romagna, rientra in una circolazione dinamica iniziata il giorno 19 febbraio, nell'Alta Troposfera, per la presenza di vistosi scambi meridiani sull'Europa, a seguito della frattura del Vortice Polare stratosferico. Tale effetto, non ha fatto altro che rendere più forte l'onda di Rossby sull'Inghilterra e creare quindi quel "Blocking" Atlantico, in grado di guidare la corrente a getto fluire a 9000 metri di quota, verso l'Italia e chiudere così il fronte polare.

Corrente a getto Europa (fonte http://italian.wunderground.com/)

Nella notte del giorno 23 febbraio infatti, aria fredda entra dalla valle del Rodano e si è forma al suolo, all'altezza del Golfo di Genova, un'area di bassa pressione di 999 hPa, ed in quota a 500 hPa una relativa goccia fredda con una temperatura prossima ai -35 gradi.

Le immagini (fonte Bracknell e GFS), rappresentano bene tale dinamica.

Durante la prima mattinata il minimo si è trasferito abbastanza speditamente dalla Toscana, alla Romagna, con fenomeni nevosi via via sempre più intensi ed estesi proprio in quest'ultima.

(Fonte Immagini del satellite METEOSAT elaborate da CESI su dati EUMETSAT),


Le ultime due immagini (LaMMA Regione Toscana) e http://www.meteo.uni-koeln.de/, inquadrano l'evoluzione satellitare, la temperatura delle nubi e i fenomeni misurati a livello italiano ed europeo al suolo nelle ore centrali dell'evento.

Per vedere ancora meglio a livello satellitare le 2 successive immagini, fanno parlare da sole.
La Romagna si trova proprio al centro del vortice ciclonico che passa, ma che favorisce in pieno la suddetta nevicata.


Immagini Satellite ad Alta Risoluzione NOAA durante la nevicata;
http://saturn.unibe.ch/rsbern/noaa/

L'evento nevoso del 23 febbraio 2005 a Cesena

Dopo una minima misurata all'Osservatorio Meteo della città di -1.5 gradi centigradi, alle ore 06:45 inizia debolmente a nevicare, ma il fenomeno si intensifica sempre più mentre passano i minuti, ed alle 08:30 iniziano i primi problemi al traffico, dovuto ai rallentamenti della circolazione della auto, in quasi tutto il comprensorio. La neve copre ogni cosa, tutte le strade sono innevate ed in un paio d'ore ovunque si superano i 10 cm di neve. Nel frattempo una tesa tramontana incomincia a soffiare durante l'evento, in coincidenza di fiocchi di neve sempre più larghi. La temperatura al suolo, rimane sotto lo zero fino alle 11, ma è proprio nelle ora centrali della giornata che l'intensità della nevicata non presenta ostacoli. Dalle ore 12:30 alle 15:30 le caratteristiche della nevicata è simile ad un autentico "Blizzard", a seguito delle raffiche del vento ad oltre 50 - 60 km orari.
Cadono nello spazio di 2 - 3 ore ben 25 - 30 cm di neve, nel momento maggiore della nevicata.
La città è paralizzata, tutto è in fila, tutto è fermo. Viene chiusa in entrambe le direzioni per neve, tutto il tratto autostradale da Faenza a Rimini, il traffico è bloccato sotto la tormenta.
Il termometro nel pomeriggio arriva a + 0.7 °C di temperatura massima e con fiocchi sporadici, la nevicata termina verso le 17 circa. In definitiva in 10 ore, si misurano a Cesena, ben 44 cm di neve a sud della città, adiacente 1 chilometro dalla collina. Scendono 42 cm di neve nelle aree a nord della città e fino a 38 - 40 cm di neve nell'ingresso dell'Autostrada A14.
Anche le altre città romagnole, la situazione presenta parecchi problemi, ma certamente minori rispetto a Cesena. Si misurano 30 cm a Forlì, stessi quantitativi a Faenza, ma solo nella parte limitrofa la collina, perché orientandosi a nord, verso la campagna, gli accumuli si riducono sensibilmente con 20cm a Solarolo e Russi, 15 cm a Lugo di Romagna e come detto poc'anzi quantitativi modesti nella Valli di Comacchio.
Poi ha fatto 15 cm nella bassa Imolese, ma salendo verso la provincia di Bologna gli accumuli sono sotto i 5 - 10 cm. Nell'area prossime la provincia di Ravenna invece, lo spessore del manto bianco oscilla attorno ai 20 cm, 25 cm scendendo verso Cervia, specie nelle aree di campagna.
A Cesenatico fin sulla spiaggia, l'altezza della neve raggiunge facilmente i 20 cm. Proseguendo fino a Rimini tuttavia, lo spessore della neve si abbassa a 15 cm. La spiegazione è dovuta al fatto che nella città riminese, è piovuto nelle ore centrali, a seguito del soffiare inaspettato della Bora che ha sostituito la tramontana che inizialmente aveva prodotto forti nevicate. Tuttavia nel pomeriggio, la tramontana è ritornata a far sentire il suo soffio gelido e nuovamente la temperatura si è abbassata e la neve ha ricoperto tutta la città facendo altri 10 cm di neve, ai 5 iniziali.
Salendo verso nord sulla via Emilia, direzione Savignano e poi Gambettola, i quantitativi della neve si alzano improvvisamente, fino a toccare i 35 - 40 cm di spessore, in quanto il fenomeno nevoso, non ha conosciuto la pausa piovosa, che invece Rimini ha sperimentato con la Bora.

Non entriamo nei particolari della cronaca di quel giorno. Ma certamente resta nell'ambito dell'archivio meteo-climatico di Cesena, una delle più abbondanti nevicate, nel breve spazio temporale, degli ultimi 40 anni.

Un'altra abbondante nevicata di 35 - 40 cm a Cesena, cadde nella notte tra il 10 e l'11 febbraio 1999, quando su cuscino freddo e con + 0.3 °C, si verifico l'evento davvero inaspettato.
Tuttavia quella volta, il fenomeno fu circoscritto solo alla città.

Accumuli oltre il mezzo metro, caddero diverse volte a Cesena ed in Romagna, ne citiamo alcuni; gennaio 1985, gennaio 1963, febbraio 1956 e nel mitico febbraio 1929.

Vai alla galleria fotografica della nevicata a Cesena del 23 febbraio 2005.

 

Lorenzo Marani