Sito di Marco Pifferetti

Linfen: l'inferno del carbone .....................................

Linfen è una città mineraria dello Shanxi, una provincia della Cina nord orientale dal cui sottosuolo si estraggono i due terzi del fabbisogno di carbone del Paese. L'intero Shanxi è inquinato dall'attività mineraria, ma fra tutte le sue città questa è forse la più contaminata. Qui, infatti, si trovano concentrate centinaia di miniere di carbone, raffinerie e impianti siderurgici che rilasciano nell'atmosfera quantità di polveri e ossidi di zolfo che superano di diverse volte i limiti fissati dall'Organizzazione mondiale della Sanità. La stessa autorità ambientale nazionale ha classificato Linfen come la città con la peggiore qualità dell'aria di tutta la Cina
Negli anni Ottanta era ancora una piccola città di centomila abitanti al centro di una fertile valle dalle svariate produzioni agricole. Poi le autorità cinesi diedero il permesso di sfruttare i ricchi giacimenti di carbone e, negli anni novanta la città aveva triplicato le dimensioni e quadruplicato la popolazione; oggi l'area urbana conta circa 3.000.000 di abitanti, l'aria diventava ogni giorno più nera.
Ci sono giorni a Linfen dove la concentrazione di polveri sottili supera i 1.500 microgrammi per metro cubo ( da noi, a 40, scattano i limiti di circolazione). Visto il precipitare delle condizioni ambientali, il governo locale spostò le fabbriche dall'interno all'esterno della città, verso luoghi come Shenliu, oggi uno dei villaggi con più alta incidenza di cancro ai polmoni, senza ottenere tuttavia grandi miglioramenti nella qualità dell'aria. Nel 2005 Linfen fu additata dalla Banca Mondiale come la città più inquinata del mondo.
A Linfen non si respira, i suoi abitanti sono letteralmente soffocati dalla polvere marrone di carbone che aleggia nell'aria giorno e notte infilandosi dappertutto.
Spesso nelle mattine d'inverno, con inversione termica al suolo, lo smog è talmente denso si può vedere appena 100 metri; gli edifici scompaiono nella nebbia e i monumenti sono neri di polvere di carbone. Anche il sole è spesso appena visibile nel cielo oscurato.
Il tasso di crescita della popolazione è del 12 % annuo, superiore alla media nazionale. Ma il costo per la sua salute e l'ambiente è stato enorme.
I signori del carbone possono permettersi di fuggire lo smog, molti di loro hanno acquistato ville in cittadine di mare, a circa 12 ore di auto da Linfen, dove l'aria è fresca e pulita, ma la stragrande maggioranza degli abitanti sono troppo poveri per potersi spostare.
L'inquinamento in Linfen è così grave che anche le insegne luminose dei negozi sono ricoperte a volte da nero di fuliggine. Spesso le auto sono costrette a circolare con i fari accesi anche durante il giorno. Nessuno indossa camicie bianche, perché presto diventerebbero grigie, agli anziani si consiglia di non uscire in strada, i bambini sono cresciuti, senza mai vedere le stelle di notte a causa dello smog.
Gli ambulatori medici della città sono sempre affollati di pazienti che soffrono bronchite, polmonite e altre malattie respiratorie; patologie diffusissime fra i minatori e gli abitanti.
Si stima che circa 400.000 persone muoiono prematuramente ogni anno in Cina a causa di malattie respiratorie causate da inquinamento atmosferico
Il problema non è solo l'aria, ma anche l'acqua: l'industria ne assorbe quantità sempre maggiori e gli abitanti ne hanno sempre meno, al punto che è razionata in molte zone della regione.
Molti bambini soffrono di avvelenamento da piombo e l'intera popolazione è minacciata dall'alta concentrazione di arsenico nelle falde acquifere, i pozzi risultano contaminate per oltre il 52% del totale. Scarseggia anche l'acqua per irrigare ciò che resta delle coltivazioni soffocate dalla polvere marrone del carbone e dalla fuliggine.

Immagini di Linfen

 

Fonti di informazioni e immagini
http://www.focus.it/natura/ambiente/speciale/Linfen_Cina.aspx

From Saturday's Globe and Mail, Tuesday, Mar. 31, 2009 09:57PM EDT