Sito di Marco Pifferetti
Informazioni sulle nevi di casa e del mondo, da Albinea, Reggio Emilia, Italy

 

Il Nevada Test Site e la "pattumiera nucleare"

A poco più di 100 Km a nord delle luci di Las Vegas e non lontano dalla Death Valley, si estende un'immensa area militare, interdetta ai civili che racchiude tutti i principali segreti militari americani e comprende la famosa "Area 51" e il Nevada Test Site.


Qui, dal luglio 1945 fino al novembre 1962, 106 ordigni nucleari esplosero nell'atmosfera; in seguito, i test vennero effettuati nel sottosuolo fino al 1992, quando furono completamente proibiti dagli accordi internazionali. Le esplosioni nucleari divennero persino un'attrazione turistica, in quanto potevano essere osservate in lontananza dalle terrazze degli alberghi di Las Vegas. La ricaduta delle sostanze radioattive prodotte dalle detonazioni, doveva interessare solo zone disabitate in quanto i test venivano effettuati quando il vento era favorevole ma evidentemente non erano ancora ben noti tutti i pericoli relativi ai fall-out radioattivi su popolazioni residenti in aree anche distanti. Un aumento significativo di casi di cancro si registrò infatti negli anni successivi in Nevada e negli stati limitrofi di Arizona e Utah, tanto che nel 1997, fu promulgata una legge per risarcire i cittadini di tali stati, colpiti da forme di cancro.

Oggi questa area ritorna a far parlare di sé in quanto diventerà la più grande "pattumiera" di scorie nucleari del mondo: il governo americano vuole seppellire qui le scorie radioattive di tutti i reattori civili del Paese e degli armamenti del Pentagono nel ventre della Yucca Mountain, situata all'interno del Nevada Test Site Si vuole in questo modo evitare che il materiale, teoricamente ancora utilizzabile per armi nucleari o per bombe cosiddette "sporche", possa cadere nelle mani sbagliate perciò è stata scelta la Yucca Mountain, trattandosi una zona super controllata da terra e dai satelliti.
Il progetto prevede lo scavo di una rete di tunnel sotterranei a spina di pesce della lunghezza di 80 km che correranno sotto la montagna; le gallerie saranno costruite in acciaio al titanio e le scorie racchiuse in sfere dove dovrebbero restare in sicurezza per 10.000 anni, tempo comunque decisamente breve rispetto al completo decadimento radioattivo stimabile in 300.000 anni.

La galleria di ingresso e lo schizzo del progetto che dovrebbe essere operativo nel 2017


Nonostante il progetto "Yucca Mountain" sia stato avversato fin dall’inizio dalla popolazione del Nevada, e dalle autorità locali e nonostante le critiche e perplessità anche all’interno della comunità scientifica, la gente del Nevada sembra ormai rassegnata a tenersi in casa per i prossimi 300 mila anni il più colossale deposito di materiali nucleari al mondo. Sono in tanti, infatti, coloro che credono che le proteste non potranno più fermare la realizzazione del progetto.

27/06/2008