Sito di Marco Pifferetti

Sul concetto di tempesta


Secondo il Dizionario della Lingua Italiana una tempesta è una "perturbazione atmosferica di particolare violenza, con forte vento e pioggia; in mare provoca un violento moto ondoso, (sinonimi burrasca, bufera)", in alcune regioni italiane poi "tempesta" è usato anche come sinonimo di "grandine", quindi il termine viene usato per indicare situazioni anche molto differenti l'una dall'altra.

Nella scala Beaufort dell'intensità del vento, usata dalle stazioni meteorologiche marittime, "tempesta" ha il significato ben definito di vento con velocità compresa tra 48 e 55 nodi ( 89-102 Km/h) corrispondente al 10° grado della scala, mentre si considera "tempesta violenta" se la velocità è compresa tra 56 e 63 nodi (103-117 Km/h, 11° grado della scala) e "uragano" per intensità superiori (12°): il concetto di " burrasca" è invece assai differente prevedendo venti di intensità inferiori (8° e 9° grado Beaufort).

Così la frase "c'è tempesta" per alcuni può significare che c'è semplicemente un forte vento, per altri che sta grandinando, ma per un marinaio o un meteorologo vorrà dire che il vento ha superato i 98 Km/h.

Vi è poi la gamma delle tempeste seguite dal "complemento di specificazione", così "tempesta di sabbia" e "tempesta di polvere" indicano realtà in cui il vento è in grado di sollevare sabbia o polvere, senza tuttavia specificarne la velocità.

Il concetto di "tempesta" può anche non essere legato alla velocità del vento, infatti si definisce "tempesta di ghiaccio" il fenomeno della pioggia congelatesi o gelicidio.

Vago è il concetto di "tempesta o bufera di neve" che, nella lingua italiana può indicare sia una intensa precipitazione nevosa, che il trasporto di neve dovuto al forte vento; il termine indica invece condizioni meteorologiche ben precise se traduce il termine inglese "blizzard" che per i Nordamericani, sempre molto precisi nel definire i fenomeni atmosferici, indica una nevicata con temperature molto basse, accompagnata da vento superiore alle 35 miglia orarie e con visibilità inferiore a un quarto di miglio, che duri almeno tre ore.

In casi particolari le tempeste di vento possono anche avere cause non meteorologiche come le tempeste di fuoco che si generano in caso di ampi incendi di foreste, di massicci bombardamenti con bombe incediarie come a Dresda nel 1945 o nel caso di esplosioni nucleari: il calore prodotto crea forti correnti d'aria ascensionali e un fortissimo richiamo di masse d'aria al suolo verso la fonte di calore.

Legenda immagini. Nell'ordine: tempesta di bora a Cattolica, L'arrivo di una tempesta di polvere presso Bagdad, effetti di una tempesta di ghiaccio presso Kansas City.